sabato 1 settembre 2012

Il disco di Phaistos...lettura come esperienza visiva!

Quasi quattromila anni di storia per questo disco su cui sono incisi alcuni simboli che, ancora oggi, non hanno trovato decifrazione...ma è scrittura, forma di espressione ispirata agli oggetti che sono nello spazio...
Questo testimonia che scrittura e lettura sono esperienze innanzitutto visive, non solo perché coinvolgono gli occhi che decifrano un codice, ma perché questo codice stabilisce un continuo (più o meno arbitrario, più o meno sublimato) contatto con la realtà che ci circonda...
Ogni parola possiede una consistenza, in quanto insieme di grafemi, morfema, parte del discorso, ma anche perché è sempre, in qualche modo, 'deittica', terrena, fisica, nella sua capacità evocativa...è questo che sembra dirci  l'enigmatico disco di Festo...

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